Autori

Dürrenmatt è uno scrittore che apprezzo oltremisura ma non amo: e mi sono chiesta perché. Anni fa avevo pensato che fosse l'oltranza che guida la sua scrittura ad allontanarmi da lui: Dürrenmatt è autore di iperboli letterarie non comuni, di sfide alla razionalità, di trame stremanti ...ma non è questo il nodo che strangola sul nascere l'empatia...

"Indignazione racconta dell'educazione di un giovane uomo alle terrificanti opportunità e ai bizzarri impedimenti della vita nell'America del 1951": così esordisce la quarta di copertina del libro che termina sistemando questo piccolo capolavoro come "un ulteriore poderoso tassello nella sua analisi dell'impatto della società americana sulla vita...

Philip Roth

23.05.2018

Ho saputo della sua morte, e mi sono sentita spaesata, più sola. Ho acceso la radio e, miracolo, trasmettevano la settima di Beethoven; per il mio sentire, uno dei pezzi più "rothiani" che esista. Nella mia limitatezza, mi rendo conto che il mio approccio all'arte non muta col cambiare degli strumenti che la esprimono: è sempre e comunque la...

Renato Guttuso

13.05.2018

La GAM di Torino dedica una bella mostra a Renato Guttuso in occasione del cinquantenario dei sommovimenti sociali sessantotteschi. Un modo, un po' trasversale, di onorare un momento nostalgicamente evocato da molti ma pragmaticamente lontano dai nostri giorni così bui.

Pochi sono gli scrittori che una notte di insonnia può indurmi a rileggere: Mutis, Simenon, Kristof, Natalia Ginzburg, Arpino. Tutti autori essenziali, in cui lo stile diventa l'arma che permette al testo di lacerare l'anima del lettore, per scarnificarlo poi a suo agio una volta terminata la lettura.

Àlvaro Mutis è scrittore barocco; e lo dichiaro a partire dall'amore incondizionato che nutro per lui e per la corrente artistica che ho citato. È il barocco che inaugura la nostra epoca, e non solo dal punto di vista del culto dell'immagine. La ridondanza formale che lo caratterizza, nutrito di ferree regole illanguidite dalla cura estrema per la...

Ho letto recentemente alcuni libri di Michel Houellebecq: Estensione del dominio di lotta, Le particelle elementari, La possibilità di un'isola, ecc. Ha certo molto mestiere innato, una bella capacità di narrare e di coinvolgere in trame anche esili, indaga il mondo provocando con amabile malvagità, ma i suoi personaggi sono una continua...

"Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. A me questo librino ha sbalordito"; così è arrivato La vendetta nella mia vita, un regalo. E che regalo... Venticinque racconti davvero minuscoli, qualcuno persino meno di una pagina, schegge di esistenza, puntute, laceranti. La scrittura è neutra, ridotta all'essenziale, scarnificata. Il tempo è sospeso, si...

Ho incontrato i libri di Mario Soldati per caso, in una casa che avevo preso in affitto arredata, libri compresi, alla fine del secolo scorso. Era un momento economicamente difficile della mia vita, e la lettura -come al solito- mi distoglieva dal pensare troppo ai perigli pratici dell'esistenza. Il padrone di casa, figlio del padrone dei libri, mi...

È il libro che ha vinto il premio Strega nel 2010, e anche se non ritengo tale circostanza un'indicazione di sicura qualità, me lo sono trovato in mano e ho cominciato a leggerlo, incuriosita dal titolo e dalle notizie biografiche sull'autore in terza di copertina, operaio fino a cinquant'anni nel turno di notte alla Ceat Cavi di Latina.

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