Autori

Lo sappiamo: la scrittura di Corrado Passi indaga il territorio impervio delle fenditure, delle connessioni, degli sfaceli dell'animo umano. Senza mai cedere a intenti psicologici o, men che meno, sociologici, lo scrittore vi si addentra utilizzando la descrizione come arma micidiale, letale. Attraverso il resoconto dettagliato dei gesti, delle...

I libri sono amici pazienti e silenziosi; aspettano senza fretta il loro turno, fintamente addormentati in un angolo di libreria, sulla sponda di un comodino. Così ha fatto Underworld, di Don DeLillo: ha atteso qualche anno che io fossi pronta per leggerlo, accontentandosi di essere sfogliato, e poi riposto, ogni tanto. DeLillo è un autore che amo,...

Scrivere permette di esplorare ambiti, paesaggi, ossessioni. Alice de Vicariis, con mano sicura e limpidezza inesorabile, ci accompagna nel suo labirintico universo, alla ricerca di noi stessi, fragili e nascosti come minotauri. Non ci risparmia nulla in questa peripezia: metamorfosi, vertici e abissi, miti simboli e metafore vengono dissezionati e...

Corrado Passi

19.02.2023

Esprimo un concetto banalizzandolo, ma mi pare che la narrativa odierna sia, in larga misura, afflitta da ipertrofia: possono essere ipertrofiche le trame, e a questo eccesso sono da annoverare il pullulare di noir più o meno ben costruiti, la ricerca spasmodica del coup de théâtre, la proliferazione di personaggi inutili; oppure l'ipertrofia si...

"Sotto la pioggia terribile e incessante che aveva tolto alla notte la tregua del silenzio, rendendola fragorosa oltre che fosca, il pittore...": basta questo incipit per intravvedere la bellezza di questo libro di racconti sulla pittura senese. Andrea Laiolo, poeta intenso ed emozionante, si cimenta con un altro genere letterario senza perdere...

Scrivere di sé è pratica ostile e sublime al tempo stesso. Si cede e si recalcitra, si langue e ci si affanna per costruire una contabilità che è difficile non taroccare, inquisiti da ricordi che restituiscono, grazie al tempo trascorso, le incomprensibili ragioni che hanno guidato comportamenti, scelte, abiezioni compiute in un tempo ormai...

Naspini, lo sappiamo, non si sottrae agli argomenti caldi della nostra epoca e dopo aver anatomizzato in alcuni libri memorabili il concetto, (la percezione, la declinazione...) di libertà scrive su un'altra parola di quelle che tormentano la nostra vita: immagine. Perché siamo talmente subissati dalle immagini che ci è diventato complicato...

Rella parte da Shakespeare, dal tempo "uscito dai cardini" e non più recuperabile nella sua scansione ciclica, nel suo portato cronografico accettato e introiettato. Da allora, lo sappiamo, non s'è potuto che precipitare. L'accelerazione del moderno e la mortifera metafisica del progresso hanno sancito l'impossibilità di sedimentare senso,...

Nomadland

03.05.2021

Il nostro è il tempo, inaugurato dal positivismo ottocentesco, della velocità che è, tecnicamente, "il rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo"; dei due agenti, il moderno ha indagato con sgomenta ostinazione il secondo quando a un certo punto il tempo, nella sua irrefrenabile corsa, ha cominciato a non sedimentare più...

Il settimo sogno, lettere dal triangolo artistico, amoroso, conflittuale tra Cvetaeva, Pasternak e Rilke. Leggere questo testo dà la stessa vertigine del camminare sull'orlo di un abisso: la paura di perdersi nel vuoto unita alla necessità di esplorare quell'abisso, dove tutto si perde e tutto si sa, dove tutto si perde perché tutto si sa. Loro, i...

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