Michel Houellebecq

21.07.2017

Ho letto recentemente alcuni libri di Michel Houellebecq: Estensione del dominio di lotta, Le particelle elementari, La possibilità di un'isola, ecc. Ha certo molto mestiere innato, una bella capacità di narrare e di coinvolgere in trame anche esili, indaga il mondo provocando con amabile malvagità, ma i suoi personaggi sono una continua variazione sullo stesso tema; e questo alla fin fine mi ha annoiata.

Prendendo a parametro le teorie del buon Zola, i suoi libri sono come un esperimento continuo sullo stesso "tipo" umano: il personaggio maschile è sempre intelligente ma poco capace di connettersi al suo intorno, nonostante il suo solipsismo scopa sempre le fighe più stratosferiche che compaiono sulla Terra che si innamorano di lui a prescindere dalla sua orsaggine. E alla fine le finisce tutte (almeno in quelli che ho letto) ammazzandole in modo più o meno spettacolare, in modo che il tipetto possa ricominciare a partorire idee grandiose in beata solitudine. Mah... Poi certo, cazzi e fighe a profusione, ma questo non è un problema. Mi disturba di più (ma oramai ci ho fatto il callo) la pubblicità occulta e palese che tormenta i suoi libri facendo incespicare a ogni piè sospinto in marche e sottomarche la cui menzione non aggiunge nulla al romanzo ma evidentemente abbastanza alle tasche dello scrittore. 

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