Valerio. Piccola storia in tre puntate
Era arrivata a casa stravolta dal caldo e dalla stanchezza,
imprecando contro l'universo mondo e la sua perfidia. Una doccia e poi
stravaccarsi davanti alla tv; niente birra che si ricomincia a sudare; un po'
di ventilatore per accompagnare il rilassamento, decise. Ma nessuno dei suoi
canali preferiti le offriva immagini attraenti, e cominciò a scanalare
velocemente. Un volto in primo piano intravisto per una frazione di secondo la
colpì; tornò indietro al canale. Lo riconobbe: Valerio! Ma cosa ci fa, in mezzo
a dei bambini africani... Volontariato, di sicuro. Sempre lo stesso, si disse,
alzando il volume per ascoltare la notizia.
Non faceva il volontario, faceva il missionario. Ma com'è potuto succedere? si domandò incredula. Valerio il matematico, il razionale... Anche il mistico, però, alla ricerca della ragione ultima indagando scienza e fede per scoprire la relazione tra sé e l'universo; bastava che questa relazione non intercettasse corpi, erotismo, sessualità. Allora la sua razionalità si disfaceva, subentrava una sorta di timor panico, combatteva contro se stesso una battaglia che sapeva di dover perdere per vincere la guerra che aveva dichiarato al suo corpo, ai desideri del suo corpo più esattamente. Beh, i mistici sono così; in questo senso forse ci stava anche una ritardata vocazione religiosa. Ricordava tutto, Lucrezia; ma andò a cercare i pochi scritti che si erano scambiati tanti anni fa e che, diversamente da molti altri, non aveva distrutto.
19 luglio 1993 - cartolina da Venezia; scorcio della Giudecca in una giornata nebbiosa
Come stai? Qui è una giornata afosissima; perciò ti mando una cartolina novembrina, ...
...
Questo racconto è pubblicato in Luz Bisetti, A ciascuno la sua solitudine, bookabook, Milano 2019. Cercatelo in libreria!