Ko tecnico

19.08.2018

Cercò di concentrarsi, ma le riusciva difficile, perché le sfuggiva dove voleva davvero arrivare, cosa cercava di afferrare e di ripudiare al tempo stesso. Calmati, si disse, non è successo nulla che già non sapessi, è solo una conferma. Si alzò dalla poltrona; sul pavimento giaceva, infranto, il cellulare di Vezio. Vezio ha un'altra, Vezio ha un'altra, ripetitelo, si ordinò. Arrivò un conato, come un pugno nel fianco sinistro. Non voglio, pensò, è dargli troppa importanza; ma al secondo spasmo riguadagnò velocemente la poltrona. Semisdraiata, riuscì a non vomitare. Calmandosi, rifletteva sulla sua reazione: perché così forte, inaspettata, violenta da farla stare fisicamente male, lei che non somatizzava mai nulla, e men che meno le emozioni? Forse perché era la prima volta che un'amante di Vezio si intrufolava nella loro vita, nella loro casa, tra i loro mobili, nella loro quotidianità: Gattina aveva squarciato il velo, già consunto, della loro ipocrisia. E adesso le domande bisognava farsele.

Dai, comincia, si disse. Perché si è sgretolato il nostro matrimonio? E quando è cominciato il suo decadimento, il suo inesorabile scivolare nell'abitudine e nell'apatia? Cercava di scavare nella memoria per riesumare indizi, segnali che aveva trascurato, ma trovava solo immagini isolate, fotografie di istanti, sensazioni di sguardi che fuggivano altrove, allegrie forzate che mascheravano l'impegno a salvaguardare la parvenza della loro coppia, per loro più che per gli altri. E poi il cameratismo che sostituiva l'erotismo, lo sguardo che non si piegava più a quello dell'altro, i baci senza più lingua, gli slip sempre asciutti... Ce n'erano milioni di coppie uguali alla loro, immerse nella routine, assuefatte alle proprie irrinunciabili manie e indisponibili a quelle dell'altro; e foderate di corna come branchi di cervi, sogghignò Gloria.

Sentì la porta aprirsi: "Gloriaaaa! Ho dimenticato il cell...lulare" lo sguardo di Vezio si era posato su quello che ne rimaneva. Cercò di glissare: cosa è successo, è caduto? No, mentre guardavo il whatsapp di Gattina ha improvvisamente deciso di suicidarsi infrangendosi ripetutamente contro il muro e il pavimento. Una storia tristissima... comunque Gattina ti aspetta vogliosa ...

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Questo racconto è pubblicato in Luz Bisetti, A ciascuno la sua solitudine, bookabook, Milano 2019. Cercatelo in libreria! 

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