Crinali

11.12.2014

Non è che sono disamorato. È che sono deluso. Ma questo non è un discorso da fare in questa sede.

E sono scisso: tra il mio immaginario e il mio vissuto. Tra le aspettative, i desideri, la voglia di poter esprimere, liberamente e senza vergogna, il nodo di contraddizioni che mi porto dentro per quanto riguarda la sessualità ed il fatto che no, non se ne parla nemmeno...

Quello che esperimento con te è un incontro fondato essenzialmente (quasi unicamente) sul desiderio carnale. Toccarsi, essere toccati, dare piacere. Riceverlo. Esprimere senza reticenze quello che passa in testa ed eccita i tuoi ormoni.

Ma non ho voglia di parlare dei miei problemi e di come vivo la mia, più che contraddittoria, situazione. Oggi provavo a pensare a come si articolerebbe il nostro incontro se io non avessi i legami che ho..... Vuoi provare a descrivere come pensi che potrebbero essere le cose?

Mah... non credo di avere abbastanza conoscenze e immaginazione per cimentarmi in quello che mi proponi. Posso al massimo provare a risponderti parlando del mio incontro con te, e delle contraddizioni (io odio un po' questa parola troppo abusata, ma tant'è...) che ha sanato e quelle che ha generato.

Dici: il nostro è un incontro basato quasi esclusivamente sul desiderio carnale (adorabile ed eccitante questa espressione da prete arrapato...). Confermo; e credo anche che entrambi ci stiamo impegnando molto per tenerlo lì, perché è l'ambito che esploriamo meglio, dove siamo maggiormente noi stessi, e dove ci è concesso di non farci troppe domande che non siano: ti piace? stai per godere? e simili poco o punto impegnative. Questa limitazione a me ha permesso di superare (o forse solo di ridimensionare, non so...) un'ossessione amorosa che mi ha lacerata per due anni, e questo è il debito, assoluto, che ho nei confronti del nostro incontro.

Ma è altrettanto vero che il nostro incontro, per come si è definito, non percorre un sentiero pianeggiante ma esplora un crinale, e il crinale è, sempre, un percorso di sfida, al proprio equilibrio, e anche ai propri desideri inespressi e magari occulti. Posso supporre che se tu avessi avuto meno vincoli probabilmente il crinale non ci avrebbe attratto... O forse no, perché il crinale è il luogo del desiderio per eccellenza, il posto da cui puoi vedere tutto ma che ti impone, se vuoi continuare a percorrerlo, di tralasciare tutto ciò che vedi.

Ti dichiari deluso. Di cosa? della tua vita, di te stesso, del tuo matrimonio? Vorresti davvero parlarne? E proprio con me? Non pensi che ciò potrebbe ingenerare una immissione indebita nel dibattito che stai affrontando al tuo interno? Considera che limitare il nostro incontro alle pratiche sessuali implica divertimento, leggerezza e superficialità, mentre parlare delle pieghe del nostro rapporto rischierebbe di ridefinire orizzonti forse inospitabili nel nostro spazio allegro ma angusto. Ma se proprio ti appare necessario, probabilmente nel mezzo sta il giusto, e la cosa migliore è parlare un po' dei fatti nostri una volta che non abbiamo più voglie da toglierci...

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